Installazione
2015/2016, stampa su 4 fogli di acetato sovrapposti, 17,5×12,5 cm cad.
Chi siamo? Come ci percepiamo? Il ritratto identifica, nella sua staticità, l’essere?
Un’installazione attraverso la quale si cerca di stimolare visivamente l’individuo ad interrogarsi su se stesso e sulla propria percezione.
Il ritorno ad una forza interiore, ad una consapevolezza che permetta di riconoscere i molteplici “io”, di varcare la superficie del visibile e scoprire una visione più ampia del sè, abbandonando l’autoidentificazione del proprio ego.
Un modo per esortare dimensioni multiple del nostro percepito come opportunità di scavo interiore che porti ad una relazione autentica con il nostro intimo sè.
Una pratica per aprire a più possibilità estetiche e percettive.
Una stessa immagine ripetuta n volte, una sovrapposizione in trasparenza che rende unica l’espressione di ogni volto.